È uscito e sta arrivando nelle case dei soci Amri il giornalino di natale, che è sempre possibile consultare in .pdf a questo link.
Natale tempo di auguri e di aspettative per il futuro, ma anche momento di riflessione e di bilanci per l’anno che sta per chiudersi. Allora fermiamoci un attimo a riflettere sulla nostra associazione, che proprio in questi giorni compie 25 anni (che festeggeremo alla prossima assemblea).
Amri, permettetemi di affermare, è una “cosa” grande: è vicina concretamente ai bambini ammalati, alle famiglie, ai medici, ai ricercatori e agli infermieri. È costituita da genitori di bambini malati e volontari.
Se non c’è un ricambio tra queste figure, l’associazione è destinata a un lento, ma inesorabile, declino e di conseguenza alla chiusura di servizi che vengono erogati e del supporto che viene elargito…
Quindi il mio appello risuoni ancora una volta e ancor più forte nelle nostre casi “Sveglia!”, cari amici serve il contributo attivo, anche minimo, di ognuno affinché la grande storia di Amri non volga al termine.
Vogliamo che questo accada? I bisogni sono veramente tanti e sarebbe una sconfitta per tutti, ma soprattutto una mancanza di aiuto a chi è più in difficoltà per la malattia del proprio figlio.
Con la speranza che l’accorato appello venga accolto ringrazio i medici, le infermiere, le componenti del comitato d’onore, le madrine e i volontari per la vicinanza che anche quest’anno hanno espresso e auguro a tutti un Buon Natale e un 2018 che veda tanto impegno per Amri e per il bene comune
Gabriele Bona, presidente Amri Onlus